Buona “Non” Giornata della Donna!

•8 marzo 2012 • Lascia un commento

E’ un po’ come il "Buon Non-Compleanno" di Alice nel Paese delle Meraviglie… Non è solo oggi che ci si ricorda di noi Donne. Che non siamo solo uno smalto o un rossetto, un vestito eccentrico o più sobrio.
Piuttosto che spender soldi in mazzi di mimose, in spettacoli osceni di uomini in perizoma ed oliati, facciamo tutti una cosa più semplice, basta solo un click qui per regalare una mammografia ad una Donna che ne ha necessità.

Buona "Non" Giornata della Donna, Donne!

Le donne dagli occhi grandi guardano il mondo con meraviglia ed entusiasmo, con rabbia, tormento e determinazione, con voglia di vivere e di combattere. Le donne dagli occhi grandi sono tante, tutte affascinanti, ciascuna con la propria unica e particolare bellezza concentrata in un particolare del viso, in una ciocca di capelli, nel modo di incedere, di parlare o di sorridere. Le donne dagli occhi grandi amano con passione, fanno dell’oggetto del loro desiderio il centro della propria vita, pronte a sacrificarsi, a mentire, a negare se stesse, a fare le valige e partire. Donne per le quali “l’amicizia tra uomini e donne è un bene imperdonabile”, donne che hanno “un tale subbuglio nel cuore” che per ventilarlo lasciano le porte aperte, “così che chiunque poteva entrare e chiedere affetto e favori senza neppure bussare”, donne che danno baci “di quelli che le donne innamorate regalano perché non sanno più dove metterli”.
A. Mastretta, Donne dagli occhi grandi

Mai innamorarsi di un fiocco di neve…

•6 febbraio 2012 • Lascia un commento

Oggi pomeriggio, mentre osservavo, come una bambina, i fiocchi cadere dall’alto, mi è venuta in mente questa vignetta di Schulz. E ho scattato, come sempre, d’impulso.
Mai innamorarsi di un fiocco di neve…

Intanto, fuori, il cielo è rosso, e continua a nevicare.

[Le foto nel video sono SOOC.
La canzone di sottofondo è "Japan", di Giovanni Allevi].

IoNonDimentico – 27 Gennaio 1945

•27 gennaio 2012 • Lascia un commento

Quei numeri, seppur non tatuati sulla mia pelle, sono reali. Quei numeri, dal 24 maggio 1944 al 6 maggio 1945, sono stati il "nome e cognome" di Natalia Tedeschi, una dei pochi (su un numero così grande… Sì, pochi!) sopravvissuti alla bestialità dell’uomo.
Io, se ci penso, non riesco affatto a capacitarmi. Riprendo tra le mani "Se questo è un uomo" e rabbrividisco nel leggere le frasi sottolineate, tempo fa, dalla mia penna. Rabbrividisco ad ogni parola, a dire il vero. E rabbrividisco al solo pensiero che sono esseri umani come me ad aver compiuto quei gesti verso dei loro simili, verso loro "fratelli".
E allora mi incazzo come una belva. Perchè, dopo tutti questi anni, il 27 gennaio ci si ricorda di questi avvenimenti, ed il 28… Nulla. Il 27 gennaio giornali, tv, radio, scuole, internet son pieni di articoli, immagini, inserti speciali, servizi, film, musica, pensieri… Ed il 28 ci si dimentica di tutto.
Il giorno della memoria è OGNI GIORNO. Perchè ogni giorno dovremmo imparare dai nostri errori. Perchè ogni giorno dovremmo cercare di evitare, con tutte le nostre forze, che eventi simili si ripetano.
Non so neanche cosa ho scritto, e, pardon, son stata prolissa come mai… Ma scrivo come fotografo: di getto (e forse anche da schifo).
Concludo con parole non mie, ma che gelano il sangue, ad ogni lettura:

"Allora per la prima volta ci siamo accorti che la nostra lingua manca di parole per esprimere questa offesa, la demolizione di un uomo. In un attimo, con intuizione quasi profetica, la realtà ci si è rivelata: siamo arrivati al fondo. Più giù di così non si può andare: condizione umana più misera non c’è, non è pensabile. Nulla è più nostro: ci hanno tolto gli abiti, le scarpe, i capelli; se parleremo, non ci ascolteranno, e se ci ascoltassero, non ci capirebbero. Ci toglieranno anche il nome: e se vorremo conservarlo, dovremo trovare in noi la forza di farlo, di fare sì che dietro al nome, qualcosa ancora di noi, di noi quali eravamo, rimanga."
Primo Levi, "Se questo è un uomo"

Più informazioni su Natalia Tedeschi qui.

Raindrops bokeh

•7 novembre 2011 • Lascia un commento
Raindrops bokeh by [Piccola_iena]
Raindrops bokeh, a photo by [Piccola_iena] on Flickr.

Tramite Flickr:
Ieri la pioggia è arrivata anche qui. Tuoni, lampi, rumore ed acqua. Ma niente a che vedere con Genova. Se volete, e se potete, donate qualche soldino.

"Fino al 28 novembre si può donare tramite sms (da due euro ciascuno) da tutti i cellulari o da rete fissa tramite il «numero solidale» 45500 fino al 28 novembre.

I versamenti si possono effettuare sul c/c IT80O0306905061100000000567 «Un aiuto subito » aperto presso la Banca Intesa Sanpaolo, filiale di Roma, viale Lina Cavalieri 236."

[More here –> http://www.flickr.com/photos/pocket_hyena/6321597615 ]

Tradimenti

•28 ottobre 2011 • 2 commenti

Vi siete mai sentiti traditi?

Vi siete mai sentiti presi in giro?

Vi siete mai pentiti di aver dato fiducia, di aver chiesto scusa e di esser scesi a patti con persone che, poi, non hanno fatto altro che lanciarci con un bel calcio nel sedere in quel posticino chiamato “dimenticatoio”?

Vi è mai capitato?

E’ solo che, io, mi son un attimo stancata. Più che altro, non mi è mai piaciuto esser presa per i fondelli. Non mi è mai piaciuto essere all’oscuro di fatti ed avvenimenti che avrebbero dovuto riguardarmi. E non mi è mai piaciuto essere “inesistente” di punto in bianco quando, nei più rosei pensieri, potevi immaginare una birra assieme. Io la sto ancora aspettando, quella chiamata.

E’ solo che io, in quel progetto, ci avevo messo anima, mente, cuore e tempo. Ci ho messo le unghie ed i denti. E poco mi va giù quel che è successo. E poco mi va giù l’esser presa in giro.

Ecco, ora avrei voglia, decisamente una gran voglia, di vomitare addosso queste cose ad un po’ di gente. Di distruggere quei rapporti inutili, tutti quei rami marci. Ma, fisicamente e mentalmente, non mi va. Perchè, se no, verreste a trovarmi con ceste di arance nel carcere di Trani.

E’ solo che sono stanca. Stanca di tutta questa gente. Anzi, gentaglia.

Chocolate-break

•16 ottobre 2011 • 2 commenti
Chocolate-break by [Piccola_iena]
Chocolate-break, a photo by [Piccola_iena] on Flickr.

Dopo questa tragica notizia, con il freddo che avanza ed il raffreddore che non lascia tregua, ho deciso di godermi, ogni tanto, una buona tazza di cioccolata…

« Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo »

(The Butterfly Effect, 2004)

[More info here]

Scattata per il {41°} Smarties Contest. QUOTIDIANITA’. Iscrivetevi al gruppo e partecipate alle attività, se vi va!!!

Grovigli

•5 ottobre 2011 • Lascia un commento
Grovigli by [Piccola_iena]
Grovigli, a photo by [Piccola_iena] on Flickr.

"Toccata e fuga" in campagna di nonno, a controllare la maturazione delle olive e dell’uva.
Grovigli di Madre Natura che, un po’, mi fanno pensare ai grovigli che ho in testa.
Ho troppo poco tempo, troppo mal di testa e troppe cose da fare!

Wish you were here

•30 settembre 2011 • Lascia un commento
Wish you were here by [Piccola_iena]
Wish you were here, a photo by [Piccola_iena] on Flickr.

Quando siamo lontani è un po’ così.
Cerco il tuo odore tra le lenzuola, sul tuo cuscino.
Immagino il tuo abbraccio e le tue labbra che sfiorano la mia fronte mentre impazzisco tra i libri.
Cerco la tua voce, il suono dei tuoi passi.
Cerco le tue mani che si intrecciano con le mie.
Cerco te.

Just listen

Far away, so close

•30 settembre 2011 • Lascia un commento

Inspiration time.

Fuochi artificiali

•18 settembre 2011 • Lascia un commento
Fuochi artificiali by [Piccola_iena]
Fuochi artificiali, a photo by [Piccola_iena] on Flickr.

"E in macchina sull’argine stavamo volentieri scomodi
ad appannare i vetri, a disegnare dei profili,
gli elettrocardiogrammi piatti di tutti,
invece dai tuoi occhi partivano dei missili.
Invece dai tuoi occhi partivano dei missili."

Just listen this.